“oggi è Natale, nasce il Bambino per tutta la gente di Gavirate e Armino”, ma nasce anche per i bambini di Gaza e di Tel Aviv, per le donne di Kiev e di Mosca, per tutte le genti che abitano questo luogo meraviglioso che è la Terra.
Nasce nonostante tutto! Questa è l’unica vera nostra speranza. Gesù nasce e non si stanca di ripetere a tutti indistintamente, che siamo tutti fratelli e sorelle, figli di un unico Padre, uguali in dignità.
Basterebbe questo per chiederci cosa stiamo facendo, con le nostre divisioni e i nostri conflitti.
Non basta Dio per cambiare il cuore dell’uomo se ogni uomo non si rende conto che è tempo di convertirsi, di cambiare direzione, di ritrovare le strade del dialogo, del confronto franco e sereno, di percorrere le vie della giustizia e della pace.
Proviamo a viverlo anzitutto nelle nostre relazioni quotidiane, con parenti, amici e vicini di casa. Proviamo a sperimentarlo con i colleghi di lavoro e i compagni di scuola.
“Il Natale è una festa universale. E’ la festa che canta il dono della vita. – disse in un’udienza del 2008 Benedetto XVI – A Natale ricordiamo qualcosa di assai concreto ed importante per gli uomini, qualcosa di essenziale per la fede cristiana, una verità che san Giovanni riassume in queste pocheparole: “il Verbo si è fatto carne”.
Con don Luca, don Mario, il vescovo Emilio e il diacono Angelo, insieme ai membri dei Consigli della Comunità Pastorale, auguriamo a tutti voi buon Natale e di iniziare il nuovo anno convinti che per cambiare qualcosa nel mondo dobbiamo iniziare da noi stessi.