Il senso della festa della comunità della Santissima Trinità, all’insegna dell’invito del beato Paolo VI “Rallegratevi nel Signore”, sta nelle parole di ringraziamento del parroco don Maurizio Cantù durante l’omelia della messa comunitaria celebrata ieri in piazza del municipio. Di fronte ai sindaci Silvana Alberio di Gavirate, Silvio Aimetti di Comerio, al comandante della Polizia locale Lorenza Algiati, al consigliere delegato all’ecologia Cristina Biganzoli, ai consiglieri di minoranza Giovanni Lucchina e Patrizia Cerini, e a tutti i fedeli che hanno riempito la piazza, il sacerdote ha sottolineato la sua gratitudine alle persone semplici e umili che tanto lavorano per la parrocchia e non si mettono in cattedra, ma sono sempre al servizio. Quelle capaci di un cammino vero, di un ascolto attento e fruttuoso che non degenera mai nel pettegolezzo, ma si tramuta in un tesoro di confidenze. Quelle capaci di un apporto concreto, in termini di energia, di aiuti economici che permettono tante iniziative della parrocchia e la conservazione delle strutture religiose. “Queste modalità seguono le vie del Signore con gioia”, ha sottolineato. Quindi il suo ringraziamento si è rivolto alle belle realtà delle bande di Gavirate e di Comerio, alle corali della quattro parrocchie (Gavirate, Voltorre, Oltrona, Comerio) che hanno accompagnato la celebrazione, ai volontari della Cri Comitato Medio Verbano, presenti con la Protezione Civile, alle atlete di Gym for life che si sono esibite dopo la celebrazione in piazza. Non poteva mancare la gratitudine al gruppo Alpini “nella cui cucina c’è un profumo invitante che avrete modo di sentire quando vi sedete a tavola a gustare i loro piatti preparati per voi”. La tavola, infatti, era pronta in via Gramsci. Tutta un’organizzazione, dunque, che ha permesso lo svolgimento di un programma intenso, contrassegnato dall’esortazione di Paolo VI, la cui figura era stata presentata da Giselda Adornato, sua biografa, e la cui reliquia è stata portata in tutte le chiese della comunità. La festa è stata altresì contrassegnata dalla solidarietà: grazie al comitato “Gavirate per Gavirate per i bambini di ieri e di oggi”, coordinato da Giovanni Lucchina, l’attenzione è stata rivolta e sarà rivolta durante l’anno alle case di riposo di Gavirate e Comerio, i cui anziani erano presenti durante la celebrazione. L’acquisto dei sollevatori, già posizionati, richiede una cifra considerevole: “Siamo soddisfatti del risultato raggiunto -ha spiegato il coordinatore al termine del pranzo- La giornata soleggiata ci ha assistito, duecento persone hanno pranzato con noi. Quindi, l’aiuto concreto dei parrocchiani si è evidenziato”.
Federica Lucchini