TRE METRI SOPRA IL CHIOSTRO

… a conclusione di un anno di catechismo, più vicini al cielo

L’ora di catechismo a Voltorre si svolge in una bella cornice: una chiesa tutta per noi e piena di luce per la preghiera con Don Andrea, tanto spazio per il gioco, un salone accogliente per le riflessioni, salone con vista Chiostro!

Lo conosciamo bene il complesso monastico e anche la chiesetta antica, dedicata a S. Michele e all’Addolorata, un po’ restaurata un po’ no, con i suoi raffinati stucchi.

Domina il tutto l’imponente torre campanaria che svetta lì da forse più di 1.000 anni! Un tempo torre d’avvistamento, sorgendo a due passi dalla strada romana che conduceva ai valichi alpini, al Lucomagno, al Gran San Bernardo… Ora torre campanaria… muri solidissimi fatti di sassi di fiume, ma sostenuti da ganci angolari possenti che le regalano eterna stabilità… misure in uso presso i romani, 6 metri il lato di base, 18 metri d’altezza… la ben visibile pietra apotropaica affacciata sul giardino interno… e sulla sommità la cella campanaria con la voce delle sue tre campane che scandiscono il tempo e invitano alla preghiera.

Abbiamo pensato: “E se salissimo coi nostri ragazzi a guardare da vicino le campane, da lontano il lago, il paese, il monte?…. Sarebbe un modo simpatico di chiudere l’anno catechistico!”

Sopralluogo, accordi con Fiorenzo, volontario tuttofare, disponibilità di qualche genitore per garantire la sicurezza…

Quattro rampe di legno molto ripide, una grande botola che si apre verso la luce e lassù quanta emozione!

Salgono tutti, con sentimenti diversi, a gruppi di 6, ben seguiti dagli adulti… e scendono felici ed orgogliosi. Sarebbe bello anche suonare le campane, le corde penzolano invitanti… ma non è l’ora… in futuro vedremo: se serve per invogliare i ragazzi alla Messa domenicale!

Sempre per tentare di raggiungere questo obiettivo abbiamo assegnato ai ragazzi un compito per le vacanze: cercare nei luoghi di villeggiatura una chiesa, visitarla, osservarla, fotografarla (un bel “selfie” coi genitori!), documentarsi un poco sulla sua storia o sulle sue peculiarità e magari partecipare ad una funzione religiosa.

Al ritorno a catechismo raccoglieremo il materiale prodotto in una mostra, selezionando se necessario i risultati più interessanti, e predisponendo anche qualche premio per chi avrà dimostrato vero impegno!

Piera Marchesotti

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