“Quando finirà?” si chiede nel suo editoriale don Maurizio. “È la domanda di chi è in attesa[…]”. Ma – continua – dobbiamo “essere pronti ad entrare alla festa. Oppure rischiamo di spegnere ogni speranza in noi, in chi ci sta vicino, nei giovani, ai quali in realtà appartiene il futuro, e sicuramente sarà bello. Il momento presente con tutta la sua fatica e la sua durezza ci sta preparando a qualcos’altro…”.
Sul tema del momento presente interviene anche don Luca: “In questo tempo segnato dal ‘distanziamento’ abbiamo la possibilità di riscoprire che Cristo ha ‘infranto’ ogni distanza facendosi vicino, prossimo, intimo ad ognuno di noi. L’unica barriera che può tenere distante il Signore è il nostro cuore…” . Da qui l’invito a lasciarsi provocare da figure come il giovane beato Carlo Acutis. E cita Antonia, la madre di Carlo, che in un’intervista diceva: “…. La via suggerita da Carlo ai suoi coetanei è una via semplice, basata su un rapporto personale e continuo con Dio. Giocava a pallone, usava i videogiochi, andava a scuola e all’oratorio. Ma metteva sempre Cristo al centro della sua vita. Viveva ogni momento in pienezza e con gioia”.
A proposito di santi! Beatrice e Maddalena ci invitano a conoscere i “SANTI DELLA PORTA ACCANTO”, protagonisti di una mostra allestita presso la Chiesa dei Santi Alessandro e Tiburzio a Besozzo, tra ottobre e novembre. In particolare ci presentano il ritratto di una giovane mamma del nostro tempo, Chiara Corbella…
Cosa significhi essere giovani oggi e come i giovani vedono il futuro ce lo racconta uno di loro, Federico, che agli adulti non le manda a dire. Ed è l’occasione per entrare nel mondo di questi giovani, che spesso si affidano alla musica per comunicare… Ascoltiamo allora le loro canzoni…
Ma ascoltiamo anche le voci degli studenti (affidate a Federica Lucchini), che ci parlano della scuola a distanza e di come vivono questo difficile momento, in attesa di tornare ‘in presenza’…con grande nostalgia…
E a proposito di studenti, il presidente del Cai ci racconta l’avventura de “la montagna insegna”, un progetto molto amato dai nostro ragazzi della Scuola Carducci.
Non ci siamo dimenticati dei più piccoli, quelli che frequentano le scuole materne: a Paolo Costa il merito di averci ricordato la loro operosità in un non facile momento, che chiama tutti a raccolta.
Infine, sempre parlando dei più giovani, un focus 1. sugli sportivi, ‘allontanati’ dai loro campi di gioco, ma non dai loro coach, che hanno trovato mille modi diversi per continuare a stare loro ‘vicini’; 2. su un giovane gaviratese vincitore del Premio Chiara Giovani 2020, Alberto Ferrario. Della serie, mens sana in corpore sano.
E per il Natale non poteva mancare il presepe, e chi, se non Piera Marchesotti poteva raccontarcelo… si perché l’incanto del presepe si fa anche parola … né poteva mancare la poesia del ‘nostro’ (perché ormai lo abbiamo adottato) Gregorio Cerini.
Silvio Aimetti ci parla dell’ultimo Natale che passerà come sindaco dei Comeriesi, con i quali si intrattiene dalle nostre colonne.
Ma nel numero c’è molto altro ancora: la vicenda del Campo dei Fiori, a firma degli arch. Barra e Neglia; firme illustri anche per la presentazione dell’Enciclica del papa, Fratelli tutti (Vergottini, Patriarca e Zanetti); un don Mario Papa, esuberante e sprizzante di gioia come non l’avete visto mai, tutto preso ad ammirare ‘La porta del cielo’; e una finestra sul Camerun di suor Lucia Cavallo.
Anche la mascherina, oggetto-simbolo, della nostra vita in questa fase particolare, ha in questo numero la sua celebrazione: officiano Paola Azzarri e Chiara Sartori, che coglie l’occasione per ‘dipingere’ il ritratto dello scultore Paolo Dettoni.
Per chiudere, ricordiamo due presenze importanti, il nostro Arcivescovo che dialoga con le banche (ce ne parla Giovanni Ballarini) e il prof. Balduzzi, già nostro ospite in una serata dedicata al tema dei contributi pubblici per la pandemia. Sì, perché il tema del denaro terrà banco nei prossimi mesi, in cui avremo anche bisogno di figure del calibro di Massimo Ballerio (leggete Federica Lucchini per sapere chi sia).
E allora.. buon Natale a tutti!