Abbiamo scelto per questa news, la copertina di un vecchio film del 2011, che vede come protagonista Niklas Julebukk, ultimo giovane superstite di una discendenza di Babbi Natale, costretto a fuggire nel mondo degli umani per non essere sottomesso dal perfido Waldemar Wilhelm Wichteltod. Aiutato dall’unica renna sopravvissuta, da due elfi, due angeli e due bambini, Niklas fa di tutto per cercare di sconfiggere l’usurpatore e riportare tutto alla normalità. Qualcuno, nel farne la recensione, ha scritto: “una piacevole boccata d’aria natalizia in mezzo alla mostruosa realtà in cui viviamo”. Importante il messaggio finale: nonostante tutto, avere sempre fiducia nel prossimo e tanta speranza, malgrado il i mali che affliggono il nostro mondo.
Ma per assistere ai miracoli non è sempre necessaria un’evasione nel fantastico. E ad affermarlo è padre Volodymyr, sorpreso dalla generosità dei Varesini tutti, ed in particolare dei nostri bambini.
Il Natale è davvero la festa dell’Incarnazione del Signore in mezzo a noi!
Che cos’è, se non è un miracolo, che dei bambini di una scuola primaria – di Voltorre – consegnino, con le loro maestre, una busta di auguri a un sacerdote ucraino che conoscono appena, perché si occupi dei bambini ucraini che avranno come colonna sonora del loro Natale non le canzoncine o le musiche che allietano le festività, ma il suono minaccioso delle bombe?
Che cos’è, se non un miracolo, che si siano dati tanto da fare per raccogliere una cospicua somma? E per la seconda volta!
E ancora, cos’è se non un miracolo che nel giro di appena tre ore, vengano recapitati aiuti umanitari in abbondanza, tanto da riempire 4 pulmini?
Il Natale 2022 si rivela un Natale in qualche modo unico e diverso: il Signore suscita nei cuori dei Varesini tutti il desiderio di soccorrere le sorelle e i fratelli in Cristo, sofferenti a causa della guerra. Quando, percorsi 2000 km, gli aiuti arriveranno a destinazione, chi si trova sotto le bombe e senza cibo, al freddo come il bambin Gesù, potrà sentire nel più intimo del cuore che il Signore Gesù è nato ed è in mezzo a noi.
Grazie a tutti voi per questa esperienza di condivisione e solidarietà, che mi sorprende e commuove nel più profondo.
don Volodymyr